Giorgia Meloni ha aggiunto un piccolo nuovo primato alla sequenza di quelli conseguiti sino ad oggi (primo capo del governo donna e mamma, primo leader politico donna del partito di maggioranza relativa, prima capo di governo italiano che parla tre lingue oltre alla propria).
Giorgia Meloni, da oggi, infatti, è anche il primo capo di governo ad aver citato la magistratura onoraria che, da questo momento, ha smesso di essere un ectoplasma ignoto alla politica che conta, quella di Palazzo Chigi.
E lo ha fatto per anticipare che nei prossimi mesi la categoria sarà oggetto di una riforma che confido possa soddisfare i principi imposti dalla nostra Costituzione e dai superiori vincoli unionali.
La posizione politica del Capo del Governo credo costituisca un definitivo punto di caduta rispetto alle polemiche che hanno accompagnato anche nella nostra categoria le prime ore del nuovo Esecutivo.
Va da sé che le riforme si commentano quando sono pubblicate nella Gazzetta Ufficiale. Adesso però lasciate lavorare serenamente chi ha confidato e benevolmente cospirato perché fosse questa la posizione politica del Presidente del Consiglio e concentriamoci sui contenuti, che dovranno essere coerenti con i sacrifici passati e con i vincoli costituzionali e politici che definiscono, nell’ambito delle rispettive prerogative, le funzioni della magistratura onoraria e di quella di ruolo . 🇮🇹💪
Raimondo Orru’